SARRI/PIRLO,QUANDO I NUMERI NON SONO UNO SCHERZO

Ad Agosto 2020 avevo scritto questo articolo in relazione ad un titolo uscito su Tuttosport in quei giorni.Riletto adesso credo sia la dimostrazione lampante di come i numeri non siano uno ” scherzo”,ma veramente un metodo efficace e veritiero che permette davvero di capire le cose prima.

Riporto quello che avevo scritto oltre un anno fa.

È apparso in questi giorni un articolo di Tuttosport dal titolo “Pirlo ha cancellato Sarri e salutato Higuain”. Nell’articolo,tra le altre cose,si sottolinea il fatto che Pirlo vuole impostare una tipologia di calcio moderno,”europeo” e che per fare ciò bisognerà riuscire a conquistare a livello ideologico la squadra,risultato non raggiunto secondo il giornalista di Tuttosport, da Sarri.Ecco le sue testuali parole:“per raggiungere questo obiettivo ci vuole l’adesione dell’intera squadra, quindi bisogna conquistarsi la disponibilità di tutti. Evidentemente Sarri non ce l’aveva fatta: modi, dialettica, approccio non erano riusciti a convincere il gruppo e il suo progetto è rimasto barzotto, rattoppato dai compromessi, necessari a raggiungere l’obiettivo, comunque importante, comunque storico, del nono titolo consecutivo“.

Il concetto espresso in questo pezzo può essere anche condivisibile,quello che stona,e molto direi,è però il titolo con cui viene lanciata questa notizia.Affermare ” Pirlo ha cancellato Sarri” mi sembra assolutamente esagerato,provocatorio e irrispettoso dopo un solo giorno di allenamento di Pirlo,il primo per altro nella sua vita da coach,e se messo a confronto con anni di carriera da allenatore di Sarri conditi da ottimi risultati ( perché contano anche i campionati vinti in serie C e serie B,i 92 punti fatti col Napoli,la salvezza in serie A con l’Empoli,oltre a Europa League vinta col Chelsea e scudetto con la Juve).

Guardando i numeri di Pirlo e Sarri ,senza andare troppo nello specifico, si capisce però perché di sicuro Pirlo riuscirà ad aver presa su squadra,ambiente e società e perché il giornalista di Tuttosport ha avuto questa impressione.

Conterà di certo e tanto a livello di immagine e credibilità il suo grande passato da calciatore,ma sarà l’efficacia di una linea numerica,in lui completa e bilanciata,a determinare il suo miglior appeal rispetto a Sarri.

Parlo della linea 3-5-7 (in Andrea Pirlo lettera L per il numero 3,lettere E-N per il 5,lettera P per il numero 7 ),linea fondamentale se completa per quel che riguarda il rapporto con le persone perché dona magnetismo,fascino personale. In Maurizio Sarri purtroppo non lo è (mancano il 5 e il 7),e non avendo dalla sua la fama di ex giocatore famoso,deve fondare la sua leadership relazionale su altri valori,su altri aspetti,di certo più complicati rispetto a chi possiede il 3-5-7 pieno.

Pirlo inoltre può avvalersi anche dell’apporto della sua apparenza,della sua immagine 1L’apparenza nel metodo di profilazione numerica si ricava sommando le consonanti del proprio nome e cognome e determina le modalità con cui siamo percepiti dagli altri di primo impatto.

Andrea Pirlo infatti è  N+D+R+P+R+L,tradotto in numeri 5+4+9+7+9+3= 37=3+7=10=1

Apparenza 1 rafforza la sua linea completa 3-5-7 e lo fa percepire saldo sui suoi principi,forte e sicuro,capace di agire da solo sapendo quello che vuole,determinato.

Capite quindi quali vantaggi questi due aspetti,insieme al suo passato importante da ex giocatore, possano avere per Pirlo nella gestione di un gruppo(per lo meno molto in fase iniziale).

Sarri dalla sua però poteva vantare molta più esperienza di campo da allenatore,molti più risultati sempre da coach e anche molte più idee all’avanguardia e rivoluzionarie( e ciò dipendeva da una presenza estremamente importante del numero 9  in lui,numero per eccellenza delle intuizioni e della mente sempre al lavoro,che non stacca mai e che corrisponde alle lettere I-R).In Maurizio Sarri infatti sono presenti ben 6 lettere I-R su un totale di 13 lettere del suo nome e cognome,quindi una percentuale molto alta di questo valore.

Se adeguatamente supportato dalla società Sarri(perché 9 in eccesso determina anche un livello di emotività piuttosto alto) col tempo avrebbe portato la Juve a un livello di gioco notevole grazie alle sue idee e intuizioni,ma purtroppo la pazienza non è una virtù del dirigente sportivo italiano.

Su Andrea Pirlo aggiungo adesso un altro aspetto derivante dal suo quadro numerico,aspetto che secondo me è risultato decisivo per la sua non riconferma alla Juventus.

ANDREA PIRLO, cioè  1+5+4+9+5+1    7+9+9+3+6

Ho assegnato un valore numerico a ogni lettera del suo nome e cognome,adesso le sommo è otterrò la Personalità , cioè il modo di agire,di Pirlo

25 + 34= 59=5+9=14=1+4=5

Personalità  5,ma cosa sta a significare?

Personalità 5 tende ad agire con impazienza,ama il cambiamento e provare,sperimentare cose nuove.5 vuole anche sentirsi libero,non troppo vincolato.

Secondo il mio punto di vista Personalità 5 si è notata in Pirlo nelle tante formazioni cambiate,talvolta sperimentate,non ha puntato dall’inizio su un nucleo base importante,ma ha apportato modifiche tattiche e di formazioni troppo spesso.è un numero che tende a fare questo,ma in questo caso secondo me non è stata la strategia migliore perché cambiare,sperimentare spesso può provocare incertezza,non stabilità ad una squadra.Pirlo dopo il periodo iniziale di grande impatto per il suo modo di apparire e il suo passato importante da calciatore,affidandosi al numero 5 può aver creato minore stabilità e certezza di quella che secondo me sarebbe stata necessaria alla Juventus in quel particolare momento storico.

 

COME SI PUÒ CRITICARE GASPERINI?? CON IL SUO 9 HA PORTATO IDEE MAI VISTE PRIMA

https://www.ilpallonegonfiato.com/news/210119331334/er-faina-spara-a-zero-su-gasperini-quot-non-egrave-un-vincente-l-039-atalanta-non-alzer-agrave-nemmeno-una-coppa-italia-con-lui-muriel-quot-video

 

Ormai sui social possono parlare proprio tutti,anche personaggi non competenti in materia e discutibili come questo “faina”..Gasperini allenatore non vincente dichiara questo emblematico Faina…che forse non si è reso conto che Genoa e Atalanta senza Gasperini lottavano per salvarsi,con lui sono entrate in Champions League.Un salto direi parecchio grande,che equivale ad aver vinto lo scudetto per anni.Ma questi concetti personaggi social discutibili come “faina” non possono comprenderli,sono troppo fini per loro..ma cosa ci dicono invece i numeri di Gasperini?

 

GIANPIERO GASPERINI       26/01/1958

 

Numero in eccesso 9 (lettere I,R) presente ben sei volte su un totale di 18 lettere

Secondo numero in eccesso 5 (lettere E,N)

9 è anche il suo desiderio inconscio,più profondo ( somma delle sue vocali,I+A+I+E+O+A+E+I+I= 9+1+9+5+6+1+5+9+9=54=5+4=9)

Tradotto in termini pratici :

9 eccesso provoca un assorbimento totale del clima emozionale che si ha intorno e un accendersi per i propri ideali,avendo anche scoppi di ira. Unito a Desiderio 9 dona anche a coach Gasperini la qualità di avere intuizioni,idee per la stragrande maggioranza dei casi esatte,innovative,assolutamente da seguire.Un 9 così forte pensa in continuazione,fa riposare poco la sua mente,ma ha quasi sempre intuizioni anticipatorie,che precorrono i tempi.

5 in eccesso lo rende poi spregiudicato nel pensare e nell’agire e desideroso di avere piena libertà di scelta,non vuole sentirsi vincolato.

Gasperini è un coach che ha fatto le fortune di tutte le società dove ha potuto avere continuità di lavoro,è un allenatore all’avanguardia, rivoluzionario,che migliora il parco giocatori di una società.

Alla luce di questo è dei suoi numeri principali va assolutamente lasciato lavorare in pace,senza interferenze,gli va data carta bianca.Così operando di certo continueranno a ripetersi i risultati straordinari e miracolosi che hanno contraddistinto la sua carriera,a cominciare dagli anni di Crotone.

Se la dirigenza dell’Inter gli avesse dato tempo e lo avesse fatto lavorare seguendo i suoi dettami ora di certo in Italia avremmo avuto un altro dominio nerazzurro.

 

 

CHANEL E L’AMORE PER IL NUMERO 5

Coco Chanel, all’anagrafe Gabrielle Chanel, è stata la stilista più rivoluzionaria del ‘900.Coco era bravissima a creare cappelli e, ben presto, le donne che gravitavano nella compagnia di Balsan se ne innamorarono. Le sue creazioni, richiestissime,sempre controcorrente, sempre rivoluzionarie,spinsero la sua natura mobile a muoversi a Parigi nel 1908 e, poi, a Deauville dove, nel ’14, aprì i suoi primi negozi, seguiti nel ’16 da un salone di alta moda a Biarritz.Nel 1920 creò il suo primo e celebre profumo, lo Chanel N.5, una fragranza senza tempo che, ancora oggi, è considerata una delle migliori mai concepite.Negli anni ’30 poi ci fu la nascita della Chanel 2.55, ovvero la borsa più copiata al mondo dal giorno in cui è stata creata. Ma a Coco, questo, non dispiaceva affatto perché, come lei stessa diceva, essere plagiati è il più grande complimento che si possa ricevere: succede solo ai grandi.Coco Chanel non era una donna disposta a fermarsi e, così,subito dopo la seconda guerra mondiale riprese con le sue creazioni e nella nuova collezione N.5 fece sfilare il tailleur in maglia, quello che verrà indossato poi da moltissime donne al mondo, dalle più famose alle meno note.Insomma l’intera esistenza di questa straordinaria stilista fu contraddistinta da continue invenzioni e sperimentazioni,ma soprattutto da una fissazione per il numero 5 .

Vediamo ora il perché di tutto questo da un punto di vista numerologico.

GABRIELLE BONHEUR CHANEL   19/08/1883

Personalità 8 (si ricava sommando tutte le lettere del suo nome e cognome,ridotte poi ad un’unica cifra) con due numeri 8 (lettere H) presenti nel suo quadro numerico.

Eccesso numero 5 ( ben 6 su un totale di 22 lettere che caratterizzano il suo nome e cognome. il numero 5 corrisponde alle lettere E,N,W).

Basandoci soltanto su questi due aspetti possiamo già delineare molte delle caratteristiche di questa famosa stilista.

Personalità 8 apporta una grande forza e una marcata determinazione nel superare gli ostacoli,così come una robusta fiducia in sè stessi e nelle proprie capacità.Personalità 8 unita anche a due numeri 8 nel quadro ( lettere H) suscita ambizione e un’inclinazione verso attività che comportano mete elevate.Personalità 8 inoltre ha spirito pratico,ama avere tutto sotto controllo e pianifica con attenzione(le piace poco delegare).

Alla forza e ambizione del numero 8 si unisce poi il 5 in eccesso.Questa seconda pulsione provoca invece spregiudicatezza nel pensare e nell’agire,desiderio di conoscere,ricercare,sperimentare.5 in eccesso ama il rischio,le novità, il cambiamento,è iperattivo,curioso,adora viaggiare,spostarsi in luoghi diversi.

Le creazioni di Chanel,sempre rivoluzionarie,sempre controccorente,il suo desiderio e la sua volontà di non fermarsi, nonostante per esempio le vicissitudini e le conseguenze di una guerra mondiale,la sua “fissazione” per il numero 5,sono proprio lì a testimoniare la forte influenza che 8 e 5 hanno avuto su di lei.

 

https://www.vogue.it/bellezza/article/chanel-numerologia-profumo-numero-5-compie-100-anni-significato-podcast

 

 

SANÈ E I NUMERI DELL’INCOSTANZA

LEROY AZIZ SANÈ              11/01/1996

Sabato scorso primo tempo contro l’Eintracht da incubo,errori su errori,grave responsabilità sul primo gol subito dal Bayern,sarebbe stato da sostituire.Nel secondo tempo invece prestazione strepitosa,assist stupendo sul gol del Bayern e altre giocate di livello mondiale.Ieri sera in Champions League partita molto convincente per tutti i 90 minuti,una cosa che non sempre gli è capitata purtroppo a causa della sua incostanza.

Toni Kroos anni fa in un intervista disse di lui “ non gli manca niente  per essere un top player mondiale, ma a volte bisogna dirgli che le sue prestazioni devono essere ancora migliori”.

Guardiola ai tempi di Sanè al City lo tenne fuori in qualche partita proprio per questi motivi e in una occasione non fu “tenero” con lui quando si ripresentò non troppo in forma dopo una pausa.

Questi sbalzi,questo non riuscire a rimanere sempre ad un livello di performance altissimo come le sue doti tecniche richiederebbero,da cosa possono dipendere?

Molto probabilmente la problematica dal punto di vista del Metodo di profilazione numerica dipende dalla forte incidenza del numero 5 . In Leroy Sanè infatti 5 è il valore della Personalità ( si ricava sommando le lettere del nome e cognome,quindi 3+5+9+6+7 ,1+8+9+8, 1+1+5+5, totale 68=6+8=14=1+4=5),ma 5 è anche il numero più forte in lui,più presente ( lettere E,N,W).

Personalità 5 e numero 5 in eccesso generano una certa spregiudicatezza nel pensare e nell’agire,amore per il rischio,impazienza. 5 forte generalmente non è troppo preciso,è uno spirito libero,non sopporta essere troppo vincolato.

A questi aspetti Sanè aggiunge anche la mancanza del numero 4 ( al 4 corrispondono le lettere D,M,V,assenti nel nome e cognome del giocatore del Bayern).

Questa assenza apporta un certo grado di incostanza,distrazione e mancanza di regolarità in chi ne è contraddistinto e probabilmente potrebbe essere il motivo delle considerazioni che abbiamo inserito in precedenza relativamente alle prestazioni del talentuosissimo esterno bavarese.

Leroy Aziz Sanè però è anche caratterizzato da due numeri 8 nel suo nome e cognome( lettere Z) e questa cosa sicuramente gli apportargli un grado importante di determinazione e ambizione,due aspetti assai utili magari per sopperire a certi suoi momenti di rilassamento e incostanza( il numero 8 è assai determinato quando si prefigge un obiettivo,difficilmente lo molla).

 

PIENI POTERI AL “GASP”,ASSECONDARE LE SUE IDEE

Il segreto per trattenere il Gasp: lasciargli i pieni poteri

 

Commento questo interessantissimo articolo su Gianpiero Gasperini da un punto di vista numerico,basandomi su alcuni valori in particolare del suo quadro.

GIANPIERO GASPERINI       26/01/1958

 

Numero in eccesso 9 (lettere I,R) presente ben sei volte su un totale di 18 lettere

Secondo numero in eccesso 5 (lettere E,N)

9 è anche il suo desiderio inconscio,più profondo ( somma delle sue vocali,I+A+I+E+O+A+E+I+I= 9+1+9+5+6+1+5+9+9=54=5+4=9)

Tradotto in termini pratici :

9 eccesso provoca un assorbimento totale del clima emozionale che si ha intorno e un accendersi per i propri ideali,avendo anche scoppi di ira. Unito a Desiderio 9 dona anche a coach Gasperini la qualità di avere intuizioni,idee per la stragrande maggioranza dei casi esatte,innovative,assolutamente da seguire.Un 9 così forte pensa in continuazione,fa riposare poco la sua mente,ma ha quasi sempre intuizioni anticipatorie,che precorrono i tempi.

5 in eccesso lo rende poi spregiudicato nel pensare e nell’agire e desideroso di avere piena libertà di scelta,non vuole sentirsi vincolato.

Gasperini è un coach che ha fatto le fortune di tutte le società dove ha potuto avere continuità di lavoro,è un allenatore all’avanguardia, rivoluzionario,che migliora il parco giocatori di una società.

Alla luce di questo è dei suoi numeri principali va assolutamente lasciato lavorare in pace,senza interferenze,gli va data carta bianca.Così operando di certo continueranno a ripetersi i risultati straordinari e miracolosi che hanno contraddistinto la sua carriera,a cominciare dagli anni di Crotone.

Se la dirigenza dell’Inter gli avesse dato tempo e lo avesse fatto lavorare seguendo i suoi dettami ora di certo in Italia avremmo avuto un altro dominio nerazzurro.

 

PIRLO – SARRI

È apparso in questi giorni un articolo di Tuttosport dal titolo “Pirlo ha cancellato Sarri e salutato Higuain”. Nell’articolo,tra le altre cose,si sottolinea il fatto che Pirlo vuole impostare una tipologia di calcio moderno,”europeo” e che per fare ciò bisognerà riuscire a conquistare a livello ideologico la squadra,risultato non raggiunto secondo il giornalista di Tuttosport, da Sarri.Ecco le sue testuali parole:“per raggiungere questo obiettivo ci vuole l’adesione dell’intera squadra, quindi bisogna conquistarsi la disponibilità di tutti. Evidentemente Sarri non ce l’aveva fatta: modi, dialettica, approccio non erano riusciti a convincere il gruppo e il suo progetto è rimasto barzotto, rattoppato dai compromessi, necessari a raggiungere l’obiettivo, comunque importante, comunque storico, del nono titolo consecutivo“.

Il concetto espresso in questo pezzo può essere anche condivisibile,quello che stona,e molto direi,è però il titolo con cui viene lanciata questa notizia.Affermare ” Pirlo ha cancellato Sarri” mi sembra assolutamente esagerato,provocatorio e irrispettoso dopo un solo giorno di allenamento di Pirlo,il primo per altro nella sua vita da coach,e se messo a confronto con anni di carriera da allenatore di Sarri conditi da ottimi risultati ( perché contano anche i campionati vinti in serie C e serie B,i 92 punti fatti col Napoli,la salvezza in serie A con l’Empoli,oltre a Europa League vinta col Chelsea e scudetto con la Juve).

Guardando i numeri di Pirlo e Sarri ,senza andare troppo nello specifico, si capisce però perché di sicuro Pirlo riuscirà ad aver presa su squadra,ambiente e società e perché il giornalista di Tuttosport ha avuto questa impressione.

Conterà di certo e tanto a livello di immagine e credibilità il suo grande passato da calciatore,ma sarà l’efficacia di una linea numerica,in lui completa e bilanciata,a determinare il suo miglior appeal rispetto a Sarri.

Parlo della linea 3-5-7 (in Andrea Pirlo lettera L per il numero 3,lettere E-N per il 5,lettera P per il numero 7 ),linea fondamentale se completa per quel che riguarda il rapporto con le persone perché dona magnetismo,fascino personale. In Maurizio Sarri purtroppo non lo è (mancano il 5 e il 7),e non avendo dalla sua la fama di ex giocatore famoso,deve fondare la sua leadership relazionale su altri valori,su altri aspetti,di certo più complicati rispetto a chi possiede il 3-5-7 pieno.

Pirlo inoltre può avvalersi anche dell’apporto della sua apparenza,della sua immagine 1L’apparenza nel metodo di profilazione numerica si ricava sommando le consonanti del proprio nome e cognome e determina le modalità con cui siamo percepiti dagli altri di primo impatto.

Andrea Pirlo infatti è  N+D+R+P+R+L,tradotto in numeri 5+4+9+7+9+3= 37=3+7=10=1

Apparenza 1 rafforza la sua linea completa 3-5-7 e lo fa percepire saldo sui suoi principi,forte e sicuro,capace di agire da solo sapendo quello che vuole,determinato.

Capite quindi quali vantaggi questi due aspetti,insieme al suo passato importante da ex giocatore, possano avere per Pirlo nella gestione di un gruppo(per lo meno molto in fase iniziale).

Sarri dalla sua però poteva vantare molta più esperienza di campo da allenatore,molti più risultati sempre da coach e anche molte più idee all’avanguardia e rivoluzionarie( e ciò dipendeva da una presenza estremamente importante del numero 9  in lui,numero per eccellenza delle intuizioni e della mente sempre al lavoro,che non stacca mai e che corrisponde alle lettere I-R).In Maurizio Sarri infatti sono presenti ben 6 lettere I-R su un totale di 13 lettere del suo nome e cognome,quindi una percentuale molto alta di questo valore.

Se adeguatamente supportato dalla società Sarri(perché 9 in eccesso determina anche un livello di emotività piuttosto alto) col tempo avrebbe portato la Juve a un livello di gioco notevole grazie alle sue idee e intuizioni,ma purtroppo la pazienza non è una virtù del dirigente sportivo italiano.

RIFONDAZIONE SUI GIOVANI O GESTIONE DEI “VETERANI” ?

Il Barcellona,dopo una delle peggiori annate sportive della sua storia,ha deciso di ripartire per il futuro da Ronald Koeman,famosissimo ex centrocampista blaugrana e della nazionale olandese.Nelle ultime stagioni Koeman è stato allenatore del Valencia,ma soprattutto della nazionale olandese.Ora approda in uno dei club più importanti e titolati del mondo,ma soprattutto in un club abituato per tradizione a vincere esprimendo un calcio piacevole e offensivo,insomma le pressioni e le aspettative per Koeman saranno molto molto alte.L’interrogativo che io ora mi pongo è il seguente: è Koeman la persona adatta per assolvere a questo compito o l’ex centrocampista olandese è una figura di allenatore più abile a lavorare e lanciare giovani senza dover troppo sottostare ai “capricci” e alle “imposizioni” dei veterani di una squadra?In aggiunta a questo,il Barcellona scegliendo Koeman ha voluto imbastire un progetto di rifondazione più a medio lungo termine puntando tanto anche sui giovani del vivaio o la dirigenza si aspetta da subito risultati e vittorie?

Vediamo adesso nello specifico cosa ci dicono i numeri di Ronald Koeman

RONALD KOEMAN       21/03/1963

PERSONALITÀ  6   (somma delle lettere del nome e cognome ridotta ad un unica cifra)

DESIDERIO INCONSCIO  1 ( somma delle sole vocali,O+A+O+E+A, quindi 6+1+6+5+1=19=1+9=10=1)

Personalità 6 ricerca la pace,l’armonia,soffre in caso di incomprensioni e litigi.E’ legata alle abitudini,alle tradizioni,è responsabile,ma anche pignola e attenta alla forma. Koeman è quindi sicuramente un allenatore attento ai particolari,con una sua ideologia ed etica di lavoro precisa e metodica( la cosa è accentuata dalla forte linea dei numeri 4-5-6, che nel suo quadro è quella più rappresentata) e con idee che di certo tenderà a difendere in maniera abbastanza chiara.

A tutto questo va poi ad aggiungersi il suo Desiderio Inconscio 1 che generalmente determina una forte pulsione a voler ottenere risultati importanti,a voler proporre nuove idee e progetti,a desiderare di risolvere velocemente i problemi senza perdere tempo,ma soprattutto a volere indipendenza con( se possibile) poche interferenze su quello che si sta portando avanti.

Solo limitandoci a questi aspetti del quadro numerico di Koeman appare evidente come probabilmente per un coach come lui siano più funzionali giocatori giovani e vogliosi di imparare e faticare piuttosto che veterani “ingombranti” soltanto da “gestire”.

Emblematica a tal proposito è una sua dichiarazione di qualche tempo fa:

” Dico sempre che quando ho un giocatore di 30 anni e uno di 22 con lo stesso rendimento,metto in campo il più giovane perché rappresenta il futuro”.

I risultati ottenuti con la nazionale olandese,dove Koeman ha lanciato e fatto esordire tanti giovani di qualità,ribadiscono ancor di più questo concetto.

Ora la palla passa ai dirigenti del Barcellona,se saranno capaci di andare nella direzione di questo allenatore,appoggiandolo e condividendo appieno il suo modo di operare di certo soddisfazioni,bel gioco e risultati non tarderanno ad arrivare secondo me,anche se ci vorrà probabilmente tempo e pazienza per tornare ad essere una potenza a livello calcistico europeo e mondiale.

LUIS VAN GAAL E IL NUMERO 1

ALOYSIUS PAULUS MARIA VAN GAAL                         08/08/1951

 

NUMERO PIU’ FREQUENTE,IN ECCESSO: 1 (lettere A,J,S), dieci numeri 1 su 26  lettere totali.

PERSONALITA’ :5 (si ottiene sommando i valori di tutte le lettere del nome e cognome riducendoli ad un unica cifra).

 

DESIDERIO PIU’ PROFONDO(INCONSCIO): 4  (somma delle vocali del nome e cognome,A+O+I+U+A+U+U+A+I+A+A+A+A, 1+6+9+3+1+3+3+1+9+1+1+1+1= 40=4+0=4).

 

Questi sono alcuni degli aspetti del quadro numerico di Van Gaal,non possiamo prendere in considerazione tutti i valori che lo studio di profilazione numerica consentirebbe di ottenere,ma già questa semplice analisi ci permette di inquadrare le principali peculiarità di questo allenatore.

ECCESSO 1 per esempio (in questo caso direi “stra eccesso” 1 considerata la percentuale di presenza) genera tendenza a dominare ed a imporre le proprie opinioni,eccesso di lavoro,volere tutto e subito,impazienza,ostinazione,un certo grado di intolleranza e autoritarismo,oltre al fatto di non voler perdere tempo quando ci si occupa e ci si impegna in qualunque attività.1 inoltre è un pioniere,una persona determinata e che di natura preferisce operare di testa propria.

Non a caso Van Gaal viene definito una persona che “o si ama o si odia”,non è un caso che spesso nelle sue squadre abbia “epurato” quei giocatori, anche famosi,che per motivazioni o difficoltà legate ad ètà ed esperienza erano restii a modificare certe loro convinzioni e a seguirlo con l’entusiasmo di un giovane.

Non è una coincidenza che si sia trovato molto più a suo agio a lavorare con giovani atleti di talento,lanciò lui Thomas Muller al Bayern Monaco nel 2009 prendendolo dalla squadra riserve,modificò lui il ruolo di Schweinsteiger permettendogli di fare un grosso salto di qualità,plasmò lui al Barcellona i vari Xavi,Iniesta,Valdes e Puyol oltre a tutti i giocatori che ha valorizzato ai tempi dell’Ajax.

In sala stampa sono memorabili alcune sue interviste nelle quali si rivolgeva ai giornalisti con frasi del tipo”io sono troppo intelligente per certe vostre domande oppure questa domanda che mi pone è stupida”.

Demichelis,suo ex difensore ai tempi del Bayern Monaco,raccontò di quando durante l’intervallo di una partita dove stavano vincendo per 3-0 Van Gaal insultò violentemente un pò tutta la squadra e lui da capitano intervenne perchè non condivideva i modi.Il giorno seguente,affermò sempre Demichelis,fu convocato dal suo allenatore che gli disse che non doveva più immischiarsi in situazioni del genere.

Insomma il numero 1 così forte,molto sbilanciato rispetto alla distribuzione degli altri numeri,si nota abbastanza chiaramente nel carattere del coach olandese.

Unitamente a ciò il desiderio inconscio 4 lo porta a volere anche un elevato livello di organizzazione,di regole,di punti di riferimento,tutto o quasi deve essere previsto ,non ci devono essere troppe sorprese,parliamo quindi nel suo insieme di una persona e di un allenatore di certo attenta ai dettagli del gioco,precisa.

Ai tempi dell’Ajax,fuori dalla porta del suo ufficio,campeggiava la frase “la qualità è l’esclusione della coincidenza!” e tutto ciò che avveniva sul terreno di gioco durante gli allenamenti e le partite del “suo” Ajax era previsto e puntualmente risolto,la squadra giocava a memoria,aveva automatismi perfetti.

Van Gaal aveva una dedizione maniacale per ogni aspetto del suo lavoro,decideva perfino i posti dei giocatori a tavola per stimolare i loro livelli di conversazione(in questo caso si uniscono le spinte dell’1 forte e del desiderio 4).

In tutto questo contesto estremamente “rigido”,”disciplinato”,si inserisce però la sua Personalità 5 ,carattere che da un lato rafforza con il suo non amare prendere ordini e il non voler essere contraddetto il suo 1 in eccesso, dal’altro però gli conferisce una certa spinta a voler sperimentare,a voler rischiare,innovare,a conoscere aspetti e luoghi nuovi,a essere sempre pronto a partire per una nuova impresa.

Questa tipologia di personalità spiega per esempio i suoi 7 trasferimenti calcistici tra Spagna,Germania,Inghilterra e i suoi ritorni in Olanda; e spiega anche la sua notevole predisposizione a “rischiare” ,per esempio modificando il ruolo di certi giocatori o lanciando nella mischia giovani sconosciuti a scapito di veterani di livello,ma per lui “ingombranti”.

Van Gaal insomma non è di certo un allenatore facilmente malleabile,ma se lasciato lavorare secondo le sue ideologie,i suoi tempi e i suoi canoni “rigidi”e metodici,oltre a produrre risultati sportivi eclatanti(come la sua straordinaria carriera è lì a testimoniarlo) porterà con se alta qualità di gioco e soprattutto la valorizzazione e il lancio di futuri giovani di successo.

Il metodo di profilazione numerica consente di identificare da subito pregi e difetti di una persona e questa conoscenza può poi diventare fondamentale per collocare questo individuo nel contesto a lui più idoneo,oltre che per lavorare nel miglioramento di queste sue caratteristiche.

Luis Van Gaal per esempio, col tipo di personalità sopra descritta,probabilmente non sarebbe l’allenatore ideale per gestire squadre ricche di giocatori non più giovani e di blasone,mentre lo sarebbe per realtà contraddistinte da giovani di qualità da plasmare e lanciare nel panorama calcistico mondiale o per società,vedi il Bayern Monaco del 2009,che vogliono crearsi una nuova identità e qualità di gioco .

 

IL MAGO DI FUSIGNANO

“La mia intenzione non so se era quella di rivoluzionare, volevo solamente lasciare una mia impronta. Pensavo che le emozioni, lo spettacolo, l’armonia, la cultura e la musicalità fossero tutti elementi in grado di consentire alle persone di aumentare la propria autostima, anche nel calcio”.

“Noi viviamo in un paese che ha un rifiuto culturale al cambiamento, è un Paese rivolto più verso il passato che verso il futuro. Siccome non avevo una carriera importante alle spalle, mi vedevano come uno che si era intromesso e che diceva delle cose al limite della realtà, cose che non potevano avverarsi in alcun modo”.

“Quando vai nella routine cadi nel passato e sei pessimista.L’ottimismo invece genera creatività, entusiasmo,forza”

“Il gioco non dipende dalla qualità dei giocatori,dipende dalle idee.I colossal non sono mai stati un cult,avevano gli attori più bravi,ma mancava la trama.Senza un copione ci può essere solo improvvisazione e pressapochismo.Il copione è il gioco,che viene dato dall’allenatore e migliorato o peggiorato dalla qualità dei singoli.E’ il gioco che è al servizio del giocatore, non il giocatore al servizio del gioco”.

Ho voluto iniziare il mio articolo con alcune sue dichiarazioni perché,per quel che mi riguarda,Arrigo Sacchi è stato da sempre un punto di riferimento,in lui ho e abbiamo potuto ammirare una mentalità nuova,coraggiosa,controcorrente,una mentalità che verrà ricordata per sempre nella storia del calcio mondiale.

Nel mio piccolo,come allenatore e ora come anche “ideatore” di un nuovo metodo di profilazione degli atleti,ho sempre cercato di non fossilizzarmi solo su quello che va per la maggiore,mi sono sempre sforzato di cercare soluzioni diverse e più efficaci possibili,ho sempre studiato tanto e fatto lavorare parecchio la mia testa e in questa mia mentalità l’influenza di questo grande “maestro” di idee e di calcio è stata notevole.

Ora,in questo mio articolo,mi piacerebbe riuscire a presentare Arrigo Sacchi dal punto di vista della profilazione numerica perché noi esseri umani siamo “suoni,frequenze e vibrazioni” e sono state le “vibrazioni ” numeriche a determinare le caratteristiche di questo straordinario allenatore.

ARRIGO SACCHI   01/04/1946

Numero più frequente 9 ( lettere I,R)

Il 9 dominante ,unito come nel suo caso alla presenza del numero 8 e del numero 7,gli ha conferito il desiderio di lasciare un segno con le sue idee,di certo innovative,perché un 9 forte usa tanto,troppo,la testa,non la ferma mai e può “logorarsi” a lungo andare per questa situazione.Il 9 è intuitivo,ma anche emotivo e nel caso specifico di Sacchi desidera tanto trasmettere concetti,convincere gli altri con le sue idee,per lui diventa quasi una “missione” portare avanti ciò in cui crede.

Desiderio inconscio 8 (somma delle sole vocali,A+I+O+A+I,cioè 1+9+6+1+9=26=2+6=8),cioè aspirare al raggiungimento di una sicurezza economica,avere grande ambizione di successo,ma soprattutto desiderare organizzare e controllare,programmare e prevedere le situazioni con efficienza.

Tradotto in materia calcistica significa essere ripetitivi, oserei dire anche “ossessivi” per quel che riguarda il determinare ogni possibile sviluppo di un accadimento.Un desiderio 8 non vuole avere sorprese,vuole che tutto sia preparato e stabilito con tale efficienza da poter anticipare ogni possibile sviluppo di un determinato problema o situazione.

Un 8 è molto determinato,non molla facilmente il suo obiettivo e si allena(in questo caso allena un gruppo di giocatori) fintanto che non diventa “perfetto” su quella cosa.

In aggiunta a tutto questo Arrigo Sacchi aveva la mancanza del numero 5 (lettere E,N,W),assenza che ha determinato in lui il fatto di essere probabilmente una persona dai principi un po rigidi nei confronti di se stesso e delle sue idee di gioco,ma che nello stesso tempo se possibile lo ha reso ancora più determinato nel difendere e diffondere queste sue convinzioni.Questa mancanza del 5,questa non eccessiva elasticità,probabilmente può essere stata la causa del suo ciclo non particolarmente lungo al Milan,però io ritengo che nel caso di un allenatore che stava portando avanti ideali rivoluzionari essere disponibile a dei “compromessi” non lo avrebbe reso unico ed eccezionale come invece poi Sacchi è stato per la storia del calcio.

Per quel riguarda il discorso profilazione numerica devo fermarmi a questa breve analisi, non posso andare oltre in un contesto pubblico del genere anche se le cose da dire sarebbero ancora parecchie e vi siete resi conto credo oramai di come i numeri siano veramente un qualcosa di assolutamente straordinario e potente.

Quello che però voglio sottolineare è come potendo sapere in partenza,in anticipo,quali sono i pregi e i difetti di un allenatore,di un giocatore,è poi molto più semplice collocarlo nel contesto a lui più congeniale e contemporaneamente, grazie sempre al metodo di profilazione,é possibile lavorare e intervenire concretamente anche per migliorare sensibilmente queste sue peculiarità.

LIONEL MESSI E FIORI DI BACH

Era il 2013 e in molti si chiedevano cosa stesse succedendo a Lionel Messi. Il campione del Barcellona, molto spesso, accusava dei malori in campo, prima o durante le partite dei blaugrana. Sembrano ancora fresche le immagini de La Pulce piegata su stessa vomitando in campo o fermarsi per crampi allo stomaco.

Un problema che, per fortuna, è stato risolto dopo un cambio di abitudini alimentari. Come rivela il Sun, Messi si rivolse al dottor italiano Giuliano Poser,un esperto di nutrizione e non solo. Il segreto dello stile di vita dell’argentino fu ‘mangiare ciò di cui il suo organismo aveva bisogno e non ciò che desiderava’. In questo modo vennero eliminati tutti quei cibi che il suo corpo non riusciva a digerire e che gli procuravano i noti problemi. Ma non solo. Grazie all’intervento del medico, Messi ha cambiato anche il suo approcio psico-fisico alla vita: in tal senso l’uso dei Fiori di Bach lo ha aiutato a trovare il giusto equilibrio per combattere anche stress e ansia e di conseguenza ridurre drasticamente i fastidi allo stomaco da essi generati.

Quello con il cibo, infatti, non è mai stato un rapporto facile per Messi.Durante le prime stagioni al Barcellona,il campione argentino faticava ad allontanarsi dalle sue abitudini adolescenziali, come ad esempio la “passione”per le bevande gassate e per alcuni piatti non esattamente consigliati ad un atleta. Pep Guardiola, durante il periodo di permanenza sulla panchina blaugrana, ha cercato più volte di allontanarlo da alcune delle sue tentazioni, facendo rimuovere ad esempio il distributore di bevande presente vicino allo spogliatoio. Un po’ di tempo dopo l’allenatore dei New York Red Bulls, Hans Backe, rivelò a una televisione svedese che, prima di una partita della stagione 2008-09, l’attaccante aveva interrotto un discorso alla squadra dell’allenatore per andarsi a prendere una lattina di Coca Cola e, dietro al rifiuto di Guardiola, aveva deciso di sfidare e bere una lattina di fronte a tutti. Il cinque volte Pallone d’oro, goloso anche di pizza, carne argentina e cotoletta alla milanese, ha ammesso in seguito i suoi errori spiegando che “quello che puoi mettere nel tuo corpo a 18-19 anni non è lo stesso di quello che puoi inserire a 27”.

Oltre ai cambiamenti relativi al cibo e all’utilizzo dei Fiori di Bach,un altro fattore decisivo per il miglioramento fisico-mentale di Messi sono stati i suoi figli. In una recente intervista, l’attaccante argentino ha dichiarato che “grazie a loro, nel corso degli anni, sono riuscito a smaltire e accettare le sconfitte sul campo in modo diverso”.Messi è sposata dal 2017 con Antonella Roccuzzo e la coppia attualmente ha tre figli.

Ora però vediamo di inquadrare meglio Lionel Messi dal punto di vista del metodo di profilazione numerica.

LIONEL ANDRES MESSI CUCCITTINI          24/06/1987

DESIDERIO INCONSCIO 7 (somma delle vocali del nome e cognome, I+O+E+A+E+E+I+U+I+I+I,cioè 9+6+5+1+5+5+9+3+9+9+9=70=7+0=7)

NUMERI in eccesso, 9-3-5(presenti nella medesima percentuale,ognuno con sei lettere su 25 totali)

Limitiamo l’analisi solo a questi aspetti,che già però ci permettono di capire parecchie cose.

Il suo rapporto con il cibo si può spiegare con il numero 5 forte che per sua natura ama tanto il mangiare e lo sperimentare e non si cura troppo per la propria salute.

9 e 3 forti invece gli procurano un certo livello di emotività (anche se la personalità di Messi che è 7 ce lo fa spesso agire e vedere in campo come un giocatore molto calmo e riservato,cosa che lui è,ma sotto questa veste si cela una sfera emotiva piuttosto accesa derivante dal numero 9)e un forte desiderio di ottenere successo e di divertirsi tanto in quello che fa.

Questo binomio 9-3 forte potrebbe di certo spiegare la dichiarazione del campione argentino dove ammetteva come nel corso degli anni,grazie anche ai suoi figli,fosse riuscito ad assorbire ed accettare le sconfitte in maniera migliore.

Questo significa che in precedenza le aspettative precedenti una partita(pensiamo per esempio ad ogni volta che è sceso in campo per la nazionale Argentina) e i post partita dopo una sconfitta fossero stati affrontati e vissuti in maniera molto forte da Messi,con probabilmente parecchia ansia e frustrazione.

Questi aspetti sono poi ancor più accentuati dal suo Desiderio inconscio 7,numero che infatti non desidera assolutamente vivere situazioni di stress,discussioni,nè ama troppo ricevere critiche e consigli.

7 al contrario sta molto bene se può vivere in tranquillità,lontano dai clamori,nel silenzio,magari a contatto con la natura e per Messi quindi il matrimonio,i figli,la vita serena e tranquilla in famiglia hanno rappresentato dei momenti cruciali per il raggiungimento di una sua maggiore serenità e soddisfazione personale.

E in aggiunta a ciò voglio anche sottolineare la grande importanza dei Fiori di Bach,strumento che fa parte integrante del Metodo di profilazione numerica ed è sempre di notevolissimo ausilio per lavorare sul miglioramento delle nostre peculiarità caratteriali