L’apparenza credo sia una delle componenti più importanti nell’ambito della vita di un individuo.
Fin da piccoli ,in base a come le altre persone ci percepiscono, veniamo etichettati come bambini “timidi” o bambini “vivaci.A scuola gli insegnanti si fanno una prima idea di noi basandosi sulla loro prima impressione,idea che poi in qualche maniera cercheranno di far combaciare con il rendimento scolastico(bambino che “appare” bravo = rendimento scolastico medio alto).
La medesima situazione si verificherà poi una volta cresciuti in ambito lavorativo dove l”etichetta” iniziale ci rimarrà appiccicata addosso per il resto della nostra carriera lavorativa.
L’apparenza quindi è un aspetto che caratterizza la nostra vita e ritengo debba essere preso in grandissima considerazione.
Con il mio metodo di profilazione degli atleti è possibile evidenziare la “maschera” di una persona con un semplicissimo calcolo numerico.
La definisco “maschera” perchè è spesso vero che l’idea che diamo di primo acchitto agli altri difficilmente coincide con quello che noi siamo realmente,con quello che noi desideriamo a livello più profondo.
Il calcolo per evidenziare la nostra “maschera” è molto semplice,bisogna sommare le consonanti del proprio nome e cognome completo(quello del documento di identità per intenderci) e ridurre il tutto ad un’unica cifra.
Facciamo un esempio,usiamo me come cavia..Valli Alessandro,cioè V+L+L+L+S+S+N+D+R.
Ogni lettera ha un suo valore numerico,credo ne abbiamo già parlato,quindi avremo 4+3+3+3+1+1+5+4+9=33=3+3=6
La mia maschera sarà quindi il numero 6
Chi ha questo numero di Apparenza viene percepito come affidabile,sensibile,ben curato,degno di fiducia,come uno che ascolta,come una persona dolce e tranquilla.
Nel corso degli anni,grazie allo studio dei numeri e dopo aver sentito parecchi di questi giudizi di “primo acchitto”che mi riguardavano,mi sono reso conto che in effetti l’impressione iniziale che lascio è proprio questa e sotto molti punti di vista rappresenta per me un grosso vantaggio.
Nel contesto in cui opero e lavoro infatti(principalmente l’insegnamento) potersi avvalere almeno nella fase iniziale di una simile “presentazione” non è di certo un handicap,anzi.
E quindi inconsciamente ho lavorato ancora di più su me stesso per confermare queste impressioni,anche perchè sinceramente non mi dispiacevano affatto e ci tenevo credo a confermare la mia “etichetta” positiva.
Il metodo di profilazione definisce per l’appunto la “maschera” come l’immagine che ciascuno di noi offre inconsciamente agli altri,ma nello stesso tempo è anche un nostro desiderio sempre inconscio di voler apparire a chi ci valuta e giudica in una certa maniera.
Desideriamo insomma che gli altri ci vedano in un certo modo e inconsciamente ci comportiamo in maniera tale che questa impressione venga confermata.
A livello di profilazione degli atleti avere questo tipo di consapevolezza per un giocatore per esempio è molto importante,nel senso che potrà già in partenza capire che immagine “passerà” di lui all’interno della squadra e nell’ambiente esterno e quindi potrà lavorare con intelligenza per cercare di confermarla o migliorarla.
Analogamente per un allenatore poter già sapere in partenza come un suo atleta appare (e come sarà “avvertito” dai compagni) e poter conoscere con certezza cosa invece questa persona desidera realmente dentro di sè sono credo aspetti decisivi nel processo di interazione e costruzione di una chimica personale e di squadra.
La cosa che infatti il metodo di profilazione mette in luce in maniera oggettiva,è il fatto che quasi sempre quello che un giocatore mostra di sè all’esterno non è mai quello che lui realmente è,non è mai ciò che lui veramente desidera.
Se fate la controprova anche relativamente al mio nome e cognome vedrete come la somma delle consonanti porta a 6,mentre quella delle vocali(che rappresentano il mio desiderio più forte,più profondo) da come risultato un altro numero..
Esistono anche persone che hanno il medesimo valore in entrambi gli ambiti,però di norma è più probabile il contrario.
Il metodo di profilazione degli atleti permette di giungere immediatamente a questa conoscenza evitando mesi di tempo(a volte anche anni) per cercare di capire realmente che tipo di persona abbiamo davanti